lunedì 17 febbraio 2014

La fede nella risurrezione

“La fede nella risurrezione non è un complemento della fede in Dio, ma una radicalizzazione della fede in Dio: una fede in Dio che non si ferma a metà strada, ma va coerentemente fino in fondo. Una fede in virtù della quale l'uomo, senza prove rigorosamente razionali ma con una fiducia del tutto ragionevole, vive nella certezza che il Dio dell'inizio è anche il Dio della fine, che il Dio creatore del mondo e dell'uomo è anche il Dio che porta a compimento. Noi, morendo, non scompariamo nel nulla. Con la morte entreremo in Dio, che come origine e proto – sostegno, così è anche proto - fine della nostra esistenza.
La fede nella risurrezione, perciò, non va interpretata come mera interiorizzazione esistenziale o trasformazione sociale, ma come la radicalizzazione della fede nel Dio creatore: risuscitamento significa reale superamento della morte a opera del Dio creatore, che il credente ritiene capace anche di un'impresa suprema, anche di una vittoria sulla morte. La fine che è un nuovo inizio! Essendo l'alfa, Dio è anche l’omega...” (Hans Kung, Tornare a Gesù, pag. 278).