venerdì 23 maggio 2014

VERBALE

Collegamento nazionale delle Comunità cristiane di base italiane

Modena, 3 e 4 maggio 2014

 

 

Nei giorni 3 e 4 maggio2014 si è riunito a Modena, ospitato dalla Comunità “Villaggio Artigiano”, il collegamento nazionale delle Comunità cristiane di base italiane per discutere e deliberare sul seguente “Ordine del giorno”:

 

1) definizione del tema e delle modalità  di svolgimento del XXXV Incontro Nazionale delle CdB previsto per il  6, 7 e 8 dicembre 2014; da stabilire anche il luogo in cui tenerlo .
2) Modalità  di partecipazione italiana al 9° Incontro europeo delle comunità  cristiane di base:  BUIZINGEN (Brussels) 19 settembre  - 21 settembre 2014.
3) Presenza delle CdB sul Web (sito CdB e Wikipedia)
4) Impegni per il 50° dal Concilio Vaticano II: 17 maggio2014  a Roma, assemblea nazionale di gruppi ecclesiali, riviste e associazioni "Ma io vi dico"; 13-15 novembre 2015 a Roma, convegno internazionale "Council 50: a future for the People of God"
5) Rinnovo della segreteria tecnica nazionale delle CdB
6) Varie ed eventuali

 

Sono presenti:

 

Marialuisa Cavallari, Alberto Milani, Paola Pancaldi, Ruffillo Passini e Massimiliano Tosato (Bologna);

Giuseppe Bettenzoli (Firenze - Isolotto);

Enzo Cortese e Corrado Maffia (Napoli – Cassano);

Angelo Ciriaci, Beppe Pavan e Paolo Sales (Pinerolo);

Francesco Giusti (Pinerolo – Via città di Gap);

Marcello Vigli (Roma – Controinformazione);

Antonio Guagliumi, Gabriella Natta e Stefano Toppi (Roma – S. Paolo);

Anna Caruso e Paolo Ferrari (Verona);

Per la Comunità del Villaggio artigiano di Modena:

Donata Cabrini; Bepi Campana; Siriana Farri; Giorgio Genesini; Claudio Lodesani (gruppo lavoratori); Beppe Manni; Olga Monzani; Maria Neviani; Laura Rebuttini; Vito Scaringella.

 

I lavori hanno inizio alle ore 15 di sabato 3 maggio con la ripresa della discussione sull’argomento del prossimo incontro nazionale (punto 1° all’O. d.g.)

Per quanto riguarda il luogo dove tenere  tale incontro Stefano riferisce di un tentativo non riuscito di utilizzare una struttura  presso un istituto di suore a Roma. Saranno fatti altri tentativi in questa città, ma in subordine non si possono escludere altre località come Rimini o Chianciano. Legge inoltre alcune lettere sul tema in esame pervenute da persone non presenti.

Nel merito del titolo e sottotitolo vengono riprese e di nuovo valutate le proposte riportate nell’ultimo verbale e nella sintesi inviata a tutte le Comunità dalla Segreteria nazionale.

La approfondita e lunga discussione avutasi in proposito nei precedenti collegamenti  e il limitato tempo a disposizione prima dell’evento impongono infatti che si esca da questo collegamento con decisioni definitive almeno per quanto riguarda titolo e sottotitolo, salvo  definirne successivamente le articolazioni (laboratori, invitati, ev. tavole rotonde, ecc). In molti interventi vengono ripresi i due filoni che hanno sin qui caratterizzato i nostri collegamenti su questo argomento e cioè, da una parte l’opportunità di intervenire, ricchi della nostra storia e delle nostre esperienze, nel dibattito in corso sulle prospettive aperte da talune affermazioni e dagli atteggiamenti del nuovo papa; dall’altra la necessità di approfondire le cause (già individuate nel liberismo e capitalismo sfrenati, nel patriarcato e nelle connivenze ecclesiastiche) delle tante violenze che colpiscono le categorie più deboli, come i disoccupati, gli immigrati, le differenze di genere.

A ciò si aggiungono particolari nuove accentuazioni del problema della “difficoltà di linguaggio”, cioè dei modo per trasmettere e condividere con il maggior numero possibile di  interessati/interessate queste tematiche, in particolar modo nella scuola e nelle aggregazioni civili. Si sottolinea che una delle cause fondamentali di tale difficoltà sta nell’interferenza delle “strutture forti” civili ed ecclesiastiche, che non ammettono di  veder porre in discussione le basi su cui fondano il loro potere.

Nel corso dell’ampia discussione si manifesta una convergenza generale sul titolo  proposto da Giuseppe dell’Isolotto e cioè: “Ecco, vi mando come pecore in mezzo ai lupi” (Lc 10,3) con sottotitolo “Povertà evangelica in una società violenta”.

 

Partendo da questa base  la discussione si sviluppa sulla struttura dell’incontro: tavola (o tavole) rotonde; laboratori, persone da invitare. In queste articolazioni, infatti, dovranno trovare sviluppo tutti quei temi di attualità che sono stati evidenziati nel corso del dibattito, e  presentati anche sotto forma di proposte per il titolo.  Riassumendo per argomenti, ci dovrebbe essere almeno una tavola rotonda (o due, una all’inizio e una  conclusiva; altri preferiscono parlare di “relazioni” anziché di “tavola rotonda”) che aiuti a meglio conoscere e ad approfondire le cause, i meccanismi e le dimensioni dell’attuale crisi della società e i soggetti coinvolti, quindi vari laboratori per analizzare: il senso, o i sensi che assume oggi la parola “povertà”; le difficoltà di comunicazione, accoglienza e condivisione nella nostra società dominata dai media e dai pregiudizi radicati; la necessità di sensibilizzare gli insegnanti sull’ importanza che la scuola può avere nel preparare coscienze critiche; novità e speranze portate dal pontificato di papa Francesco in relazione al cammino ormai lungo delle CdB; recupero della Teologia della Liberazione, della collegialità, dell’autonomia delle singole Comunità e del concetto di popolo di Dio; problemi legati al concordato, che si oppongono ad una testimonianza di povertà evangelica da parte della Chiesa; tema della famiglia anche alla luce delle risultanze del Sinodo dei vescovi la cui prima parte si concluderà in ottobre; funzione profetica delle CdB nel nostro contesto; problema del collegamento con le altre realtà di base (si fanno ad es. i nomi di Pax Cristi, Vangelo che abbiamo ricevuto, Chicco di senape, Beati i costruttori di pace, Noi siamo chiesa,  ecc. e si prospetta l’opportunità che alcune di queste associazioni siano presenti all’eventuale tavola rotonda finale).

Dovrà essere considerato anche il suggerimento di tenere presente il target cui intendiamo rivolgerci e gli scopi che ci prefiggiamo di raggiungere, a partire dalla nostra caratteristica di essere comunità cristiane di base e quindi interpellate innanzitutto dal problema della maturazione delle coscienze, necessaria premessa per le successive scelte politiche.

Nella elaborazione dei temi relativi ai singoli laboratori, la cui definizione, a  partire dalle proposte contenute nel presente verbale è rinviata a successivi rapidi confronti anche via e-mail, le singole comunità possono svolgere un importante lavoro preparatorio su singoli argomenti più vicini alle loro sensibilità ed esperienze e proporsi per la conduzione di laboratori dei quali daranno comunicazione alla segreteria prima del 20 giugno prossimo (data di convocazione di un gruppo di lavoro per la definizione dell’Incontro nazionale).

Anche per quanto concerne la scelta dei relatori e delle relatrici si  presenta la necessità di scelta tra i numerosi nomi avanzati nel corso del collegamento, qui sotto indicati, ed altri eventuali, senza escludere esponenti delle singole realtà di base:

Luciano Guerzoni,  Enrico Peyretti, Antonietta Potente, Cristina Simonelli, Luigi Sandri, Felice Scalia, Leonardo Boff , frei Betto, Alex Zanotelli per l’ambito ecclesiale, Riccardo Petrella, Silvia Guerra, Luciano Gallino, Francesco Gesualdi, Tanino, Miccoli, ecc. per quello più propriamente socio-economico.

Da vari interventi viene auspicato che l’incontro si concluda con un documento di sintesi, che tenga conto anche del dibattito nei laboratori, in un linguaggio semplice, chiaro e diretto, da diffondere.

 

Terminata la discussione sul 1° punto all’Od.g., la riunione è sospesa  verso le 19,30 e rinviata alla mattina della domenica alle ore 9.

 

Alla ripresa della riunione si esamina il punto 2 dell’O.d.g.: Modalità di partecipazione italiana al 9° incontro europeo delle Comunità cristiane di base” che si terrà a Buizingen (Belgio) nei giorni 19-21 settembre 2014.

Il titolo dell’incontro è “Il vangelo ci rende liberi”, sottotitolo “Esperienze, impegni e risposte delle CdB contro il sistema neo-liberale”.  L’incontro avverrà in una parrocchia non officiata da parroco di un paesino vicino a Bruxelles e messa a diposizione del vescovo alla locale comunità.

Massimiliano illustra le modalità di svolgimento dell’incontro secondo il programma già diffuso e che si allega la presente verbale.

In questa nostra riunione di collegamento si dovrebbe decidere quale contributo inviare come CdB italiane. Stefano propone di ispirarsi al documento prodotto al XXXI incontro nazionale tenutosi a Castel S. Pietro T. (Bo)  dal 25 al 27 aprile 2008 dal titolo “Società sobria, equa e solidale. Culture e pratiche dal basso”. La proposta è accolta, con l’invito a sottolineare le specificità della situazione italiana, molto diversa per es. da quella del Belgio, a causa della invadente presenza del Vaticano, legalizzata dal Concordato, che ha sin qui frenato i tentativi più coraggiosi  di denuncia e di  innovazione .

Si auspica anche che vi sia una partecipazione di giovani, magari con l’aiuto economico della Segreteria nazionale.

 

Si passa quindi a discutere del punto 4°: “Impegni per gli eventi preparatori in occasione del 50° del Vaticano II”, il primo dei quali sarà l’incontro del 17 maggio organizzato a Roma dal gruppo “Chiesa di tutti, chiesa dei poveri” sul tema “Ma io vi dico”. Sembra che la partecipazione annunciata sia molto inferiore a quella degli incontri precedenti, specialmente a quello che si tenne all’istituto “Massimo” di Roma nel 2012. Le cause di tale calo di adesioni vengono indicate nel mancato collegamento più stretto tra le realtà allora presenti e nel poco coraggio con il quale sono stai portati aventi i temi più attuali e urgenti allora discussi. Per confronto viene portata ad esempio la situazione della Spagna, dove il mondo di base (Redes Cristianas) è riunito in una rete assai vasta, multiforme ed efficiente.

Ciò rende ancor più urgente il più volte auspicato collegamento tra le realtà italiane, agendo contemporaneamente nel senso di partecipare ad eventi e attività promossi da altre organizzazioni (per es, dai gruppi di lettura popolare della Bibbia o “chicco di senape”).  Si osserva che non possiamo essere sempre noi a chiedere agli altri di partecipare ai nostri incontri, ma a nostra volta dobbiamo metterci in discussione partecipando ai loro.

Per quanto riguarda l’incontro internazionale del dicembre 2015 a Roma in occasione del 50° anniversario della chiusura del Concilio, Stefano ricorda che le CdB italiane potranno essere chiamate ad una partecipazione attiva nell’evento. In particolare le realtà romane potranno essere coinvolte in occasione della manifestazione finale che si dovrebbe svolgere, tempo permettendo, nel parco antistante la basilica di San Paolo.

Rimane comunque chiaro che sarà compito del Comitato organizzatore internazionale la preparazione dell’evento ed il reperimento delle risorse necessarie alla sua promozione e che le CdB italiane non potranno essere chiamate a sostituirsi ad esso.

 

 

Sul punto 3: “Presenza delle CdB sul Web” Paolo Sales, coadiuvato da Marcello Vigli, illustra in particolare  gli accorgimenti tecnici e creativi adottati per rendere sempre più efficace e completa la nostra evidenza in rete.  Raccomanda inoltre di inviare alla redazione del sito notizia degli appuntamenti previsti dalle singole comunità per incontri vari e delle novità bibliografiche.

 

Per quanto riguarda il punto 5: “Rinnovo della Segreteria tecnica nazionale delle CdB”   Stefano ribadisce che l’attuale segreteria non andrà oltre il previsto incontro del dicembre prossimo e invita chi ne ha la possibilità di proporsi per l’assunzione dell’incarico. Massimiliano ricorda anche che a livello di collegamento europeo si chiede che le CdB italiane si assumano l’onere della prossima Segreteria europea.

 

Tra le “Varie ed eventuali” (punto 6)  Stefano illustra e fa circolare un resoconto delle spese del seminario di Castel S. Pietro Terme del novembre 2013.

Marcello chiede l’adesione delle CdB all’iniziativa per la riabilitazione di Ernesto Bonaiuti, che sarà lanciata sul sito. Paolo Sales raccomanda di far pervenire a “Viottoli” i contributi che le Comunità prepareranno in vista del laboratori del prossimo incontro nazionale.

 

Alle ore 11,15 l’incontro si conclude con l’impegno di riunire un gruppo di lavoro, aperto a tutte e tutti coloro che potranno partecipare, per la definizione dei rimanenti aspetti organizzativi dell’Incontro nazionale (relatori da invitare, titoli definitivi dei laboratori, etc) che si terrà a Roma il 21 e 22 giugno prossimi presso la CdB di San Paolo.

 

Segue una partecipata liturgia della parola organizzata dalla Comunità del villaggio artigiano di Modena alla quale va il  ringraziamento e il plauso di tutti i presenti al collegamento per la perfetta accoglienza.

 

Roma, il 13 maggio 2014                                                            

 

La Segreteria tecnica nazionale delle CdB