martedì 28 ottobre 2014

Addio a Lilli Carati icona del cinema sexy

ROMA. Era diventata famosa con le commedie sexy degli anni 70, quelle che riempivano i cinema e trionfavano al botteghino. Ma Lilli Carati (all'anagrafe Ileana Caravati), scomparsa a 58 anni dopo una lunga malattia, era «timida». Lo raccontava lei stessa nelle interviste, e quel successo - spiegava - l'aveva portata verso la tossicodipendenza. Bruna, sguardo sensuale, guadagna nel 1974 il titolo di Miss Eleganza. In giuria a Miss Italia c'è Franco Cristaldi, che la scrittura.
Inizia un percorso nei generi più in voga nel cinema di quel periodo, tra il poliziottesco e la commedia, sempre con risvolto sexy. Gira Avere vent'anni di Cristaldi, con Gloria Guida, La compagna di banco e Il corpo della ragassa di Pasquale Festa Campanile, dal romanzo di Brera. Alla fine degli anni 70 incontra la droga, un inferno tra cocaina e eroina. Lavora con Joe D'Amato, si avvicina al soft core (Lilli Carati's dream) e al porno (cinque film in due anni). Arrestata nel 1988, tenta il suicidio. Ci riprova un anno dopo, a casa dei genitori, gettandosi nel vuoto. Le fratture vertebrali la lasciano a letto per mesi. Dopo la disintossicazione torna in tv, nel 2012 le riprese di un thriller vengono interrotte: Lilli Carati viene operata per un tumore al cervello contro cui ha combattuto e che l'ha portata via.
(Repubblica 22 ottobre)