mercoledì 29 ottobre 2014

"È LA NOSTRA BATTAGLIA PER L'UGUAGLIANZA"

ROMA - Una legge sulle unioni civili per le coppie omosessuali, senza intervenire - almeno per adesso - sulle coppie di fatto. È su questo schema che il Pd e l'opinione pubblica si dividono. "Ma che ragionamenti sono! - si infuria il sottosegretario alle Riforme Ivan Scalfarotto - Così si oscura il superamento della discriminazione delle coppie omosessuali, che è una grande conquista di civiltà, inquinandola con il tema della coppia di fatto".

Non negherà però che sia un tema altrettanto sentito.

"Sono due cose distinte e separate. Ma i media raccontano che è stato garantito un privilegio ai gay. Questo è segno di omofobia culturale".

Anche nel Pd ci sono sensibilità differenti. Giachetti è stato molto duro. Al Senato la sua collega Cirinnà - un'altra renziana - ha presentato un testo che tiene assieme entrambe le esigenze. Il governo ne terrà conto?

"Renzi si è impegnato sulle unioni civili alla tedesca, che in Germania sono per i gay. Il tema delle coppie di fatto è un altro. Si potrà affrontare o meno. Io nei programmi del Pd non li ho letti. Sono due bisogni distinti e separati".

Ma non potevate procedere comunque in parallelo?

"La confusione "coppie gay coppie di fatto" è metodologica. Perché alla coppia gay è impedito di sposarsi, a quella etero no...".

Ma ci sono alcune esigenze che invece sono simili.

"Se un etero vuole i diritti dell'unione civile, si sposa!".

E come la mettiamo per alcuni diritti minimi?

"Ma a me gay quei diritti non bastano! Io faccio una battaglia per l'uguaglianza, come quella dei neri americani. L'unione civile non è un matrimonio più basso, ma la stessa cosa. Con un altro nome per una questione di realpolitik. Altra cosa sono i provvedimenti per la semplificazione delle norme di famiglia: la negoziazione assistita, la legge sul divorzio breve, il cognome dei figli"

Insisto: cosa farete per i diritti light degli eterosessuali? Non potete procedere contestualmente?
"Me lo auguro anch'io, ma voglio tenere le due iniziative concettualmente separate. Poi festeggiamole assieme. Ma sapete quanta discriminazione c'è verso le persone omosessuali? Prima di entrare al governo qualcuno disse - nel silenzio generale, tranne Renzi - che non potevo fare parte dell'esecutivo perché gay. La verità è che abbiamo il problema del benaltrismo, in questo Paese".

Insomma, recepirete o meno i contenuti del ddl Cirinnà?

"Quel testo va benissimo, per me è solo una questione di vittoria politica. Dopodiché mettiamoli assieme o meno. Il governo non ha presentato ancora un testo. Non è che si dimenticano le coppie etero, ma il tema era la discriminazione Lgbt. Il nostro è un movimento di liberazione, tutti i Paesi si sono dati una legge per superare questa situazione vergognosa. Poi bisogna intervenire anche per le coppie etero, ma vivaddio celebriamo questa roba".

Quanto alle adozioni, si procederà solo per i figli biologici di uno dei due partner omosessuali. Troppo poco?

"L'urgenza è l'adozione del figlio del partner. È una fattispecie più frequente. La prima scelta di una coppia omosessuale è di farselo, il figlio. Mentre l'adozione è molto complessa: questa non è una battaglia che valga la pena di combattere in questo momento, anche se in linea teorica penso sia giusta. Fra una legge subito "senza" e una legge "con" - ma tra cinque o dieci anni - meglio la prima opzione".

(Repubblica 16 ottobre)