lunedì 8 dicembre 2014

Veronesi: “In Italia molti medici fanno l’eutanasia clandestina”

MILANO. «Al malato terminale, che negli ultimi giorni di vita con dolori violentissimi chiede l'iniezione per morire, serenamente quell'iniezione viene negata. Se il medico la fa può essere accusato di omicidio. Ma molti la fanno, e un movimento sott'acqua che lavora in maniera clandestina». Lo ha detto Umberto Veronesi ai 20 anni dell'Istituto europeo per l'oncologia, da lui fondato. «Oggi la magistratura riesce a correggere ciò che il legislatore ha malamente costruito, ma non sempre ci riesce». E ancora: «Al povero Mario Monicelli, che aveva chiesto ripetutamente in ospedale una puntura letale per un trapasso dolce, è stata negata e si è buttato dalla finestra: questa è civiltà?».

(Repubblica 25 novembre)