mercoledì 21 gennaio 2015

Vaticano, il piano per aumentare i membri del Conclave

CITTA' DEL VATICANO. Portare i cardinali del Conclave da 120 a 140, allargando la fascia degli elettori del Papa ai Paesi più lontani del mondo. L'ultima possibile rivoluzione di Francesco va oltre la nomina dei nuovi porporati annunciati la scorsa settimana e provenienti per lo più dai luoghi più disparati del pianeta. Va a toccare il cuore del Vaticano: il Collegio cardinalizio. Con un meccanismo di ingegneria ecclesiale che punta ad ampliare la sua base elettorale, simboleggiando l'ennesimo tentativo di cambiamento che soffia nella Santa Sede.
Con la nomina recente delle 15 nuove berrette, da Capo Verde alla Birmania, da Tonga a Panama, il Sacro Collegio (di cui fanno parte anche i porporati non elettori in quanto ultraottantenni) conta 125 cardinali elettori. Cinque in più rispetto al numero fissato dalla Costituzione apostolica ″Romano Pontifici eligendo″, promulgata da Paolo VI nel 1975. Situazione che può essere assorbita entro un anno, quando cinque porporati oltrepasseranno la soglia degli 80.
Ma tutto ciò potrebbe essere superato da un nuovo progetto, già presente sul tavolo di Francesco, che intende discuterlo con tutti i cardinali nel prossimo Concistoro del 12 e 13 febbraio. Jorge Bergoglio sta infatti seriamente valutando, secondo Nina Fabrizio dell'Ansa, «un documento che gli è stato presentato mesi fa dall'ex Prefetto per il Culto Divino, ora nominate dallo stesso Bergoglio arcivescovo di Valencia, il cardinale Antonio Canizares Llovera». Lo scopo sarebbe quello di raggiungere una maggiore rappresentatività dai 5 Continenti. Obiettivo che piace al Papa argentino, che sta cercando di coinvolgere sempre più le chiese locali nel governo centrale di una Chiesa invece sempre meno eurocentrica.
Quello della struttura del Sacro Collegio è un percorso che parte secoli fa, ma accelerato solo negli ultimi decenni. Il limite di 70 cardinali ha resistito per quasi 400 anni: risale alla fine de1 1500, a Sisto V, che con quel numero preciso voleva dare un senso biblico all'insieme dei porporati richiamando la figura dei 70 anziani di Israele che assistevano Mosè nel governo del popolo. Soltanto Giovanni XXIII, nel 1958, sforò il tetto dei 70, infine  abbattuto da Paolo VI che arrivò a ben 120. La nuova proposta incontra pro e contro. Dice un osservatore di lungo corso di cose vaticane: «Possono esserci aspetti interessanti. Me allargare ulteriormente il numero delle berrette significherebbe limitare la conoscenza dei cardinali da parte del Papa, dovendosi magari anche affidare a resoconti e profili dei media, con tutti i rischi che questo comporta».
Ieri, durante la sua messa a Santa Marta, Francesco ha ricordato la centralità dello Spirito santo. «Tu puoi fare mille corsi di catechesi - ha detto - mille corsi di spiritualità, mille corsi di yoga, zen e tutte queste cose. Ma tutto ciò non sarà mai capace di darti la libertà di figlio. Soltanto è lo Spirito Santo che muove il tuo cuore, capace di rompere la durezza del cuore, e fare un cuore morbido».
Marco Ansaldo

(Repubblica 10 gennaio)