mercoledì 25 marzo 2015

EPPUR SUCCEDE...


di Alessandra Vivoli – Il Tirreno - 23 marzo 2015

CARRARA. "Tuo figlio è gay, gioca con le bambine". È bastata questa frase, pronunciata davanti a scivoli e altalene a far passare dalle parole ai fatti, o meglio, alle mani, due mamme carraresi che erano al parco giochi insieme ai loro bambini di quattro anni. La vicenda è finita nell'aula del giudice di pace con due querele incrociate: le mamme, in sostanza, si sono querelate a vicenda per lesioni e ingiurie. Uno dei procedimenti si è aperto davanti al giudice, un altro è stato rinviato. Sono stati sentiti alcuni testimoni, o meglio le mamme che hanno raccontato della lite esplosa davanti ai giochini.

La vicenda risale a qualche mese fa: le due signore si erano trovate, come ogni pomeriggio, al parco giochi, in pineta a Marina di Carrara. Tra le due è nata una discussione, anche a seguito di discorsi riportati, sempre insinuazioni sul bambino di quattro anni figlio di una delle mamme finite alle mani, fra i parenti e vicini di casa: le famiglie infatti vivono nello stesso quartiere.

Le due mamme sono passate dalle parole ai fatti: e si sono prese per i capelli, dandosele di santa ragione. Una è dovuta ricorrere anche alle cure del pronto soccorso perché ha avuto un mancamento. La vicenda è finita con due querele incrociate.