giovedì 28 maggio 2015

UN LIBRO DA LEGGERE

ARISTIDE FUMAGALLI, La questione gender, Queriniana 2015, pag 112, euro 9,00.
L'Autore, uno dei più noti teologi moralisti italiani, compie una attenta disamina dei linguaggi dell'identità.
Anche il suo excursus storico può essere utile. La distinzione tra "studi di genere" e "teoria gender" è talvolta compromessa dalla sua preconcetta presa di posizione a totale sostegno del magistero cattolico, ma qua e là non mancano alcuni segnali interessanti di allerta che meritano attenzione ( pag 73-74).
In ogni caso, il nostro Autore è letteralmente ossessionato dal dissolversi del binarismo ontologico -naturale del rapporto uomo-donna. Esso non solo resta in assoluto il "meglio", ma anche l'unico che trovi fondamento nelle Scritture.
Sembra addirittura incredibile che un giovane teologo legga i primi capitoli di Genesi in questo modo, per ricavare il "modello" con cui misurarsi di fronte all'attuale sfida antropologica.
Con una bibliografia assai limitata, l'Autore compie un itinerario che va diritto alla più rigida dottrina tradizionale cattolica.
Tutto sommato, per chi è abituato a confrontarsi davvero con gli studi di genere e soprattutto con le persone reali, questo libro risulta  deludente. Eppure esso segnala dolorosamente  quanto sia ampia la distanza che separa la vita degli uomini e delle donne da certa ricerca teologica. Si tratta  del ben noto "reparto di verniciatura" dove, con parole nuove e colorate, si riaffermano i principi a tutto scapito delle persone.
Di questo passo  si scava l'abisso tra istituzione cattolica, cultura e fede cristiana matura.
Franco Barbero