giovedì 30 luglio 2015

LA STORIA TRAVOLGE I PICCOLI UOMINI

ARCHIVIATE le elezioni, insediata la nuova Regione in Liguria prosegue la vecchia politica rovinosa centrata sulle dannose e corrotte grandi opere. Come avevamo previsto, cambiano i musicanti, ma la musica è la stessa. Per il bene della Liguria, abbiamo evitato l'ascesa di Raffaella Paita, non solo perché avevamo ragione da vendere su di lei come politica, ma anche per come ha ridotto l'ex Pd, ormai inesistente, se all'orizzonte si profila il commissariamento. Pace e requiem, senza rimpianti. La nuova Regione ha una novità: su tre assessori della Lega due, Edoardo Rixi e Francesco Bruzzone sono a rischio processo perché indagati per le "spese pazze" e, se condannati, devono dimettersi. Sonia Viale si è presa la delega all'immigrazione e siamo in attesa che sganci la bomba della crociata contro i negri brutti e malvestiti che invadono la Liguria come orda di barbari, invocando legalità e punizioni esemplari per i delinquenti.
Speriamo che sia tanto gentile da cominciare in casa sua a fare pulizia, nel caso i suoi due compagni assessori, Rixi e Bruzzone, già indagati prima di cominciare. La Lega della legalità d'immigrazione (esclusi i diamanti della Tanzania perché quelli non sono neri, ma luccicano) ora fa compagnia a altri politici coinvolti in problemi di legalità e giustizia anche in altri schieramenti.
Il professore Vittorio Coletti, nel suo intervento di domenica 5 luglio ci mette in guardia dal razzismo di ritorno in Liguria e con ragione, perché in questa Europa inesistente conta solo la paura indotta con artifizi contro ogni razionale riflessione e politica decente. Il razzismo è pane quotidiano a livello di Europa, di Governi, di Istituzioni, gli enti di diritto che dovrebbero garantire le leggi e i trattati che hanno firmato. Diceva Gandhi che la violenza peggiore è la povertà, capace di generare mostri; per questo la politica europea, avallata dal governo Renzi, e chiusa nel recinto del «dio-denaro», fa scelte illogiche e demenziali che suscitano paura che diventa giorno dopo giorno terrore.
L'atteggiamento verso la Grecia aveva un solo scopo: umiliare un governo eletto e la volontà democratica di un popolo che ha osato fare un referendum contro le scellerate scelte della Germania e dei suoi accoliti.
La paura che questi politicanti, come la Lega, suscitano e coltivano li seppellirà perché la Storia è non solo processo, ma rullo compressore che schiaccia i pigmei che cercano di solleticarla in senso contrario. Mi auguro che Sonia Viale smentisca l'imbecillità di una politica che non porta da nessuna parte e spero che non sia cattolica o cristiana perché sarebbe eretica solo a tentare di essere razzista.
Il prof. Coletti si augura che la Chiesa batta un colpo e spero che non intenda solo la gerarchia perché in questo momento dalle mie parti, in centro storico, stiamo aiutando n. 60 famiglie di cui metà genovesi e metà di origini non italiane (la percentuale al 50% è puramente casuale).
La realtà è di tale proporzioni che nessuna buona volontà «singola» può risolvere nulla, ma occorre una politica e una pastorale di ampia visione, direi «geopolitica», per affrontare e coordinare una transumanza inarrestabile che supera il concetto di esodo biblico e che nessun Paese sarà in grado di gestire con codesti metodi, perché sarà travolto come sempre è avvenuto nella Storia quando si giunge ai grandi tornanti epocali, principio di cambiamento e trasformazione che obbligano a scelte coraggiose e lungimiranti. «Qui si parrà la nobilitate» (Dante, Inf. II,9).
don Paolo Farinella

(Repubblica 19 luglio)