martedì 7 luglio 2015

"SALVIAMO LA TERRA DEI NOSTRI FIGLI"




Sono qui in qualità di difensore dell'ambiente, di padre, di nonno e anche di cittadino preoccupato: uno dei miliardi di abitanti del mondo che vi sollecita ad agire immediatamente sul cambiamento climatico. Sono attore di professione, ma attivista di natura.
Una persona che ha sempre creduto che dobbiamo trovare l'equilibrio tra ciò che sviluppiamo per la nostra sopravvivenza e ciò che conserviamo per la nostra sopravvivenza. Avete una missione semplice quanto sconfortante: salvate il mondo prima che sia troppo tardi.
Il mio impegno nei confronti del cambiamento climatico è iniziato oltre 40 anni fa. E la necessità impellente che avvertivo allora si è fatta ancora più grave. Una delle mie iniziative è stata di riunire a Sundance i sindaci di ogni parte del mondo... E quest'anno, quando le nazioni del mondo si ritroveranno a Parigi vi saranno anche quei sindaci, le aziende e i leader, pronti ad agire.

È a repentaglio niente meno che il futuro del nostro pianeta, e l'imperativo di agire non potrebbe essere più evidente...
E come ha evidenziato in modo così eloquente Papa Francesco, il cambiamento climatico è un imperativo morale che trascende qualsiasi politica. Gli effetti sono tutt'intorno a noi: dalla siccità e carestia in Africa, alle ondate di caldo nell'Asia del Sud, agli incendi nel Nord America, ai devastanti uragani e alluvioni distruttive qui a New York.

Un'ondata di caldo in India e Pakistan ha già causato oltre 2.300 vittime...Tutti gli anni del 21simo secolo finora si sono classificati come i più caldi mai registrati...I migliori scienziati del mondo ci dicono che abbiamo già consumato più della metà della nostra riserva di carbonio rimanente. Un aumento di due gradi Celsius è ciò che separa il nostro pianeta dal divenire molto meno abitabile. Una differenza a malapena percettibile per la pelle umana, ma sono sufficienti due gradi per trasformare il fertile granaio di una nazione in un deserto, ed eliminare l'acqua da un terzo della superfice terrestre entro il 2100....
Se non abbandoniamo rapidamente i carburanti fossili, distruggeremo l'aria che respiriamo, l'acqua che beviamo, la salute dei nostri figli, dei nostri nipoti e delle generazioni a venire. Se vogliamo evitare l'impatto peggiore dobbiamo agire in modo coraggioso...

...Lo scorso anno gli USA e la Cina, i maggiori responsabili di emissioni di gas serra, si sono accordati su una storica riduzione di carbonio. Ma nessuna nazione può risolvere questa crisi da sola. ..Dobbiamo essere un movimento che include ogni singola nazione sulla Terra, perché il cambiamento climatico ha effetto su ogni singola nazione della Terra... Questo è l'unico pianeta che abbiamo, la nostra unica fonte di vita.
Questa è la nostra ultima chance...Quando 193 nazioni saranno al centro dello scenario il prossimo dicembre, i cittadini del mondo osserveranno. Abbiamo lo sguardo rivolto su di voi perché assumiate il ruolo guida nel combattere il cambiamento climatico.

(traduzione di Luisa Piussi)

(Robert Redford, Repubblica 1 luglio)