giovedì 6 agosto 2015

CRISI?

ROMA. Tutti al mare. Spiagge così affollate non si vedevano da almeno un decennio negli ottomila chilometri di coste italiane: nei primi due mesi di quest'estate rovente gli stabilimenti hanno registrato fino al 30 per cento di presenze in più rispetto all'anno scorso, con cifre da tutto esaurito nei weekend. Pienone sotto l'ombrellone soprattutto in Campania e Sicilia, dove a luglio l'aumento ha toccato il 30 per cento, ma anche in Abruzzo, Liguria, Puglia e Toscana con un più 25 per cento. Aumento del 20 per cento per Lazio, Marche, Sardegna, Calabria e Emilia Romagna. Una boccata d'ossigeno dopo una serie di stagioni al ribasso e il baratro toccato l'anno scorso, quando il clima insolitamente fresco e le mareggiate avevano allontanato dai lidi fino al 70 per cento dei bagnanti abituali. Esulta il sindacato italiano balneari, che associa 10mila imprese. «Segno positivo praticamente in tutti i litorali italiani» spiega il presidente Riccardo Borgo. «Giugno e luglio sono stati i migliori dell'ultimo decennio, ci auguriamo che il trend positivo continui anche ad agosto, il mese preferito dagli italiani per le vacanze».
Il segreto del successo, oltre all'afa e alle vacanze ristrette che nei weekend portano le famiglie sulle spiagge più vicine, è anche nei pacchetti low cost e negli sconti last minute messi a punto per scongiurare la crisi: ombrellone e cabina condivisi da più clienti, 3 lettini al prezzo di 2, riduzioni del 50 per cento sulle tariffe dopo le due del pomeriggio e l'opzione "ultimo tuffo", cioè prezzi stracciatissimi dopo le cinque per chi vuole fare un salto al mare dopo il lavoro. (c.sal.)

(Repubblica 1 agosto)