lunedì 28 settembre 2015

Rivoluzione, ma quanto ci costi

LI ABBIAMO CHIAMATI FARMACI BIOLOGICI. E abbiamo imparato termini come anticorpi monoclonali, marcatori, e via cosi. Farmaci tanto precisi quanto costosi. Contro per le patologie reumatiche, il cancro, l'epatite C; ora anche per il colesterolo. E mille altri seguiranno. Già oggi la rivoluzione genomica in ospedale ha fatto balzare la spesa farmaceutica a 5 miliardi l'anno. Eppure gli italiani beneficiano dei biologici fino al 45 per cento in meno di quelli dei paesi europei più avanzati. Colpa dei ritardi nella Registrazione, del fatto che si somministrano solo in centri specializzati che non ci sono e ci mettono anni a organizzarsi, che richiedono test genetici non accessibili ovunque; insomma che planano su un Ssn in bolletta e non al passo. La medicina sta facendo la sua rivoluzione. Le nostre autorità sanitarie per garantire le cure migliori dovranno attrezzarsi con soluzioni altrettanto rivoluzionarie. Cominciando col guardare bene, oltre i giochi di prestigio delle aziende e le fascinazioni del1'opinione pubblica, se un'innovazione è vantaggiosa o meno, e se non de risultati apprezzabili avere il coraggio di non ammetterla.

(Repubblica 22 settembre)