martedì 27 settembre 2016

Qualcosa di buono c'è
Alba vieta i disseccanti chimici

Recepita la direttiva europea per un uso sostenibile dei pesticidi


In un momento in cui il dibattito sulla nocività del glifosate, il disseccante chimico più usato per l'eliminazione delle infestanti, e la possibilità di vietarne l'uso è "acceso" , degno di nota è il comportamento dell'Amministrazione di Alba. Ad Alba , "Comune fiorito", "Entente Florale Europe", quarto polo turistico del Piemonte insieme a Torino, Stresa e Sestriere, per la cura delle diverse aree verdi, e in particolare per quanto riguarda il contenimento e l'eliminazione della vegetazione infestante in ambiente urbano, l'Amministrazione ha recepito infatti le indicazioni del  "Piano di azione nazionale per l'uso sostenibile dei prodotti fitosanitari"(D.L. del 14 agosto 2012- n.150, attuazione della direttiva 2009/128/CE) che definisce le misure  per un uso sostenibile dei pesticidi  al fine di ridurre i rischi e gli impatti sulla salute umana, sull'ambiente e sulle biodiversità, e promuovere l'applicazione della difesa integrata  e di approcci alternativi o metodi non chimici. In particolare vengono  promosse tecniche alternative ai prodotti chimici come gli strumenti che intervengono sulla struttura cellulare del vegetale mediante l'uso del calore (pirodiserbo), l'azione meccanica della pressione (diserbo ad acqua o vapore) e l'uso di schiume innocue per l'ambiente.
Il contenimento delle erbe infestanti viene eseguito prediligendo gli interventi manuali e meccanici con la possibilità di un utilizzo contenuto di interventi chimici, strettamente legati a particolari esigenze di manutenzione del fiorito, utilizzando comunque agrofarmaci aventi caratteristiche compatibili con il verde urbano.
La difesa fitosanitaria delle alberate è fatta, dove possibile, con misure di tipo preventivo, anche con l'uso di mezzi tecnici ammessi dai Regolamenti CE per l'Agricoltura Biologica ed attivando campagne di monitoraggio mediante trappole a ferormoni per ottimizzare la qualità e la tempistica degli interventi stessi, Per quanto riguarda il controllo dell'inerbimento delle pavimentazioni stradali in porfido e lapidee, marciapiedi, percorsi ciclopedonali, etc. la  manutenzione è a carico del servizio di nettezza urbana obbligata ad attenersi scrupolosamente alle linee guida comunali indicate nel "Manuale operativo per il contenimento e l'eliminazione della vegetazione infestante in ambiente urbano".
Anna Maria Olivero

(da Insonnia, mensile di confronto e ironia, Racconigi settembre 2016; contatti@insonniaracconigi.it)