martedì 6 dicembre 2016

Riforma, settimanale delle Chiese evangeliche, racconta sul proprio sito internet (7 novembre) le scuse fatte alla popolazione locale di Bangui, Repubblica Centafricana, dal pastore Alain Stamp. «Circa 350 persone, pastori e responsabili di Chiese evangeliche sono giunte nella capitale della Repubblica Centrafricana da tutto il Paese per partecipare ai 4 giorni di lavoro del forum organizzato dall'Alleanza evangelica centrafricana. Salito sul palco, il pastore Alain Stamp, uno dei membri del Consiglio nazionale degli evangelici francesi (Cnef), pronuncia queste parole: "Credo di avere di fronte a voi un doppio handicap: essere bianco e essere francese. Chiedo perdono per le azioni gravi, inammissibili e rivoltanti che il mio Paese ha commesso in Centrafrica, ed esprimo il mio rincrescimento e la mia vicinanza a voi tutti". La reazione della platea e un tripudio di gioia e partecipazione». Le parole del pastore Stamp, racconta Riforma, sono giunte dopo aver preso consapevolezza delle pesanti responsabilità della Francia nell'attuale situazione di povertà e crisi sociale che vive la nazione. Queste le parole del pastore: «Mi sono reso conto che come cristiano e come pastore avevo perso ogni mia credibilità davanti a tanto orrore. Pensavo che l'avrei persa davanti a tanti pastori e uomini di fede seduti davanti a me. Da qui le mie parole, che volevano agevolare l'avvio di una relazione spirituale confidenziale con i miei interlocutori». Il gesto ha avuto conseguenze inattese, come quella di un gruppo di giovani che a loro volta hanno voluto esprimere il proprio pentimento per le azioni e manifestazioni antifrancesi che stanno caratterizzando questi anni difficili, fra golpe militari e tentativi di avviare un percorso democratico.

(Adista 40, 19 novembre 2016)