domenica 22 gennaio 2017

Arriva in aula il fine vita, barricate da Lega e Ncd

È ufficiale: il 30 gennaio il testamento biologico arriva finalmente in aula a Montecitorio, ma è già bagarre tra i partiti e spaccatura nella maggioranza. Ben 3300 gli emendamenti presentati, soprattutto da Lega e centristi. Tutti contrari all'idea che si possa rinunciare alle cure, idratazione e nutrizione compresa.
Così a dieci anni dalla morte di Piergiorgio Welby, dopo polemiche e denunce, dopo che sono state raccolte migliaia di firme per avere anche in Italia una normativa sul fine vita, si torna al punto di partenza. L'appuntamento è per lunedì 30 quando alla Camera si discuterà il disegno di legge, approvato il 7 dicembre dalla commissione Affari sociali con un lungo lavoro di mediazione su 15 diverse proposte. «È un testo equilibrato che non apre né al suicidio assistito né all'eutanasia», dice la relatrice e capogruppo del Pd in commissione Donata Lenzi. Un testo lungamente atteso se, come sottolinea Marco Cappato dell'Associazione Coscioni, «il 77 per cento degli italiani chiede una regolamentazione del fine vita che veda rispettate le loro scelte, le loro volontà».
Punti fondamentali delle Disposizioni anticipate di trattamento, sempre revocabili e modificabili, sono il consenso informato e la facoltà per il paziente di interrompere tutte le cure a cui è sottoposto, compresa la nutrizione e l'idratazione artificiale. Ed è proprio su questo punto, come all'epoca di Eluana Englaro, che la maggioranza si spacca, volano accuse di eutanasia e arriva una pioggia di emendamenti per bloccare i lavori: 1188 firmati da Ap-Ncd che teme casi di «suicidio assistito» e 1280 annunciati dalla Lega Nord che minaccia barricate mentre il centrista Lupi, parla di «suicidio di stato» e Binetti dell'Udc di «eutanasia passiva».
Nel testo approvato dalla commissione è sottolineato come il medico debba rispettare la volontà del paziente e in conseguenza di ciò viene esonerato da ogni responsabilità civile o penale.
Caterina Pasolini

(la Repubblica 13 gennaio)