sabato 22 aprile 2017

I TEDESCHI HANNO RICARICATO LE BATTERIE

Dopo il Dieselgate la Volkswagen ha annunciato la svolta elettrica: dieci modelli entro il 2018. Per la guida autonoma bisognerà attendere il 2021

L'offensiva delle auto elettriche parte dalla Germania. E a rilanciare è proprio il gruppo che a settembre del 2015 è stato al centro dello scandalo Dieselgate. Da Volkswagen e tutti i suoi marchi arriva infatti la svolta ecologica, scandita in ogni passaggio, dal piano prodotto agli investimenti, dalle tecnologie ai nuovi carburanti. Matthias Müller, ceo del gruppo di Wolfsburg, ha detto che «la nostra industria cambierà nei prossimi dieci anni più di quanto non abbia fatto negli ultimi cento. Una nuova era chiede un nuovo modo di pensare». L'obiettivo è quello di diventare "numeri uno" anche della mobilità elettrica.
La road map ideata dal manager prevede il lancio di dieci modelli a batteria entro la fine del 2018, mentre l'obiettivo al 2025 restano le 30 vetture full electric annunciate in precedenza. «É il momento giusto, i volumi arriveranno alla fine del decennio». Sedric, la concept senza volante presentata a Ginevra, la Volkswagen I.D. (prevista per il 2020), il nuovo Suv dell'Audi basato sulla e-tron quattro concept (nel 2018) e la Porsche Mission E (nel 2019) sono i biglietti da visita della svolta. In particolare, la Sedric avrà un futuro di serie: «I veicoli senza volante e senza pedali - ha chiarito Müller - debutteranno all'inizio del prossimo decennio», mentre il primo sistema autonomo prodotto in casa Volkswagen arriverà entro il 2021.
Rupert Stadler capo di Audi ha annunciato: «A partire dal 2021 introdurremo progressivamente una Versione 100 per cento elettrica in ogni nostra gamma principale» con prodotti differenziati a seconda dei mercati, «come la A6 L e-tron per la Cina a cui seguiranno altre quattro ibride plug-in». Il ceo tedesco ha anche ribadito che l'azienda «si sta preparando per questa trasformazione, visto che a lungo termine ridurremo del 40 per cento le attuali tipologie di propulsione». La rivoluzione, dunque, è appena cominciata.
Valerio Berruti

(Il Venerdì 7 aprile)