venerdì 26 maggio 2017

SUPERSTIZIONI MARIANE: QUESTA è MENO INDECENTE

IL SEGRETO DELLA MADONNA DI FIORANO
Lo sapevate che a Sassuolo e Fiorano stanno organizzando un film sulla Madonna di Madjugorje? Con apparizioni, miracoli e conversioni, legate sembra alla storia di un giovane tossicodipendente. Non so se abbiano interpellato non solo il parroco, il sindaco e i cittadini, ma anche…la nostra Madonna del Castello a cui è dedicato il santuario molto amato dai modenesi e meta di pellegrinaggi specialmente nel mese di maggio.
C’è un conflitto di interessi. Senza far torto alla madonna croata, l’antica devozione alla Vergine di Fiorano è un’altra cosa. Intanto la Madonna di Fiorano non ha fatto e non continua a fare apparizioni a comando. Non parla come quell’altra, ripetendo da 20 anni e più le stesse cose su preghiera e conversione minacciando castighi divini con segreti ovviamente sconosciuti; come ha fatto quella di Fatima. E’ buona pacifica e pietosa, ascolta e consola la madonna del Castello. Dai quadretti degli ex voto non sono raccontatati miracoli, ma grazie (PGR c’è scritto: Per Grazia Ricevuta). Una donna salvata da un incendio, un uomo caduto da cavallo rimasto illeso, un bimbo guarito dalla febbre ecc.
Il buon fedele ha ritenuto che la salvezza dall’incidente e la guarigione dalla malattia sia un dono di Dio una grazia per opera di Maria. Non un ‘miracolo’. E poi la Madonna di Fiorano non è indagata come quella di Medjugorie. Come sapete i vescovi hanno proibito pellegrinaggi organizzati da preti e il papa stesso ha delle forti perplessità (“Una madonna non obbedisce ai comandi di chi la chiama a orari fissi”).
Sappiamo bene che questi fenomeni di apparizioni, visioni, miracoli, segreti, attirano, fanno cassa e alzano gli ascolti televisivi. Illudendo tante persone curiose, malate e disperate. Sono altri i canali per ravvivare la fede dei credenti e per dare speranza.
Propongo al regista mantovano Visentini, di fare un altro film più serio. L’antico dipinto del santuario nasconde un segreto non ancora rivelato. Racconta una bellissima storia: un soldato davanti a Maria che abbraccia il suo bambino, è inginocchiato ai suoi piedi a mani giunte; non ha più la spada e chiede perdono e pace. Ha appena deposte le sue armi insanguinate, disgustato dal saccheggio e dalle uccisioni fatte per conto delle truppe papali che hanno distrutto anche il castello nel 1654. Si può raccontare la storia di questo soldato di ventura che venuto dalla Germania, si commuove di fronte a un affresco, misteriosamente salvata dall’incendio. Ha come una visione nel suo cuore. Gli sembra che il dolce viso della vergine che abbraccia un innocente bambino le parli. Si converte chiede perdono e cambia vita. Immagino che abbia passato il resto della sua vita ad aiutare povere donne e uomini colpiti dalla guerra e dalle malattie.
Beppe Manni 21 Maggio 2017 (Gazzetta di Modena)