mercoledì 28 giugno 2017

I sogni e le passioni negli occhi di quei piccoli italiani ancora privi di cittadinanza

"Ehi, lo sai che (non) sei italiano?" È il titolo del video online su Repubblica.it: i protagonisti sono 17 bambini nati e cresciuti nel nostro Paese ma senza la cittadinanza italiana. In pochi minuti raccontano le loro passioni, dagli spaghetti al calcio, i loro sogni, diventare poliziotto oppure scienziato, la loro vita.
Arua ha otto anni, Hamza ne ha sei: vivono da sempre a Torino anche se i loro genitori sono egiziani. Sono nati e vivono a Roma Basim, nove anni, mamma e papà marocchini e Jibrill, che di anni ne ha 11, ed ha papà egiziano e mamma somala. E poi Nebeyate, otto anni, mamma etiope e Numayer, undici anni, genitori che arrivano dal Bangladesh. È nata in Abruzzo e vive a Roma Ghizlan, otto anni. Sono nati e abitano a Milano Chantal, otto anni, genitori originari dello Sri Lanka, Francesco Marie-Joseph, sette anni, origini a Mauritius. E ancora Israa e Ryan le cui famiglie arrivano dal Marocco. Mentre a Genova vive Fallou, 12 anni, genitori senegalesi. A rappresentare Verona ci sono Hamza e Oussama, genitori marocchini, mentre da Napoli arrivano Jason e Richard, mamma di Santo Domingo. A Firenze vive Viola, genitori cinesi.
Sono solo alcuni degli 800 mila bambini nati in Italia da genitori stranieri che parlano e studiano in italiano. Alunni delle scuole dell'obbligo in Italia ma che in Italia non hanno il diritto di cittadinanza.
Giulia Santerini

(la Repubblica 17 giugno)