L'India ha assunto consapevolezza che ogni anno l'inquinamento, specie per le particelle in sospensione nell'aria delle grandi metropoli, di cui tredici sono tra le città più inquinate del mondo, è la causa di morte di 1,8 milioni di indiani. È da aggiungere a ciò il numero rilevante di incidenti stradali. Una forte responsabilità incombe sul governo di Nuova Delhi che ha risposto per bocca del ministro dell'energia Plyush Goyal con una sorta di dichiarazione d'intenti: «L'India dovrà diventare il primo grande paese dotato al 100% di veicoli elettrici». Aggiungendo che la transizione potrebbe essere «autofinanziata». (Si pensa invece alla Cina che distribuisce grosse sovvenzioni). Gli industriali indiani restano perplessi di fronte all'obiettivo definito «ambizioso», pensano però a un suo progressivo raggiungimento. Di fronte alle difficoltà della transizione dicono: «prevedere la fine dei motori a benzina per il 2030 sembra molto poco realistico».
(Rocca n. 16)
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