mercoledì 20 settembre 2017

SATIRA PREVENTIVA
Con la vittoria del centrodestra l'Italia tornerà felicemente agli anni '80 e '90. La sinistra divisa su come vivere la sconfitta

Il centrodestra si prepara a vincere le prossime elezioni politiche con una coalizione vintage (Berlusconi+leghisti+fascisti) che regalerà all'Italia un entusiasmante salto all'indietro negli anni Ottanta-Novanta. Per la festa della vittoria sono già stati contattati Umberto Smaila e Awanagana. Sul palco, accompagnato dalla musica dei Boney M. e dei Santa Esmeralda, Silvio Berlusconi apparirà transennato dagli ingegneri strutturisti che hanno preso il posto dei chirurghi plastici per la sua manutenzione. Tra gli ospiti d'onore, Donna Assunta Almirante e Uomo Ignazio La Russa. Grande ritorno dei maccheroncini al salmone, dei mocassini con il fiocchetto e dei sanbabilini con il manganello.
I candidati premier La coalizione avrebbe raggiunto un'intesa sul ruolo di Matteo Salvini, che rinuncerebbe a Palazzo Chigi per puntare direttamente al Quirinale. L'alto profilo istituzionale è fuori discussione, sarà sufficiente una piccola modifica al cerimoniale per consentirgli di ricevere i capi di Stato stranieri mentre arrostisce sul barbecue braciole di porco a torso nudo. Per la guida del governo si fanno i nomi di Toti e Tajani, oppure dei più conosciuti Gallozzi e Paulini.
La visione di fondo Sarà la famiglia, come sempre, l'asse portante della nuova Italia. È a lei e solo a lei che il legislatore si ispirerà per modellare la società in modo ordinato e virtuoso: la famiglia italiana tradizionale, composta da un uomo in canottiera che legge la Gazzetta dello sport, una donna in ciabatte che passa lo straccio per terra, i figli con le cuffiette che non si accorgono nemmeno dell'eventuale crollo del palazzo. Come aggiornamento ai tempi, l'uomo in canottiera insulta la Boldrini sui social mentre la donna in ciabatte lo aizza a rincarare la dose. La variante moderata prevede che l'uomo abbia la canottiera pulita. La variante leghista, che l'uomo in canottiera sia appena ritornato da una battuta di bracconaggio e la donna lo rimproveri in dialetto perché non ha preso niente.
Immigrazione Controbilanciare l'arrivo di africani in Italia con un consistente flusso di italiani in Africa, per colonizzare Libia e Abissinia: è l'Operazione Faccetta Nera, proposta da Fratelli d'Italia. Troppo costosa secondo Salvini, che preferirebbe l'affondamento dei gommoni in arrivo verso le nostre coste grazie a un nuovo corpo scelto, i Fiocinieri Azzurri, da reclutare su Facebook tra gli haters disposti a smetterla con le chiacchiere. Berlusconi, a nome dei moderati, propone un approccio molto più ragionevole e utilitaristico alla questione, grazie all'introduzione della pay-immigration, un servizio a pagamento che consente l'ingresso solo a migranti muniti di decoder e di apposita tessera prepagata.
L'Europa La speranza della coalizione è che l'Europa, come la sinistra, si estingua per morte naturale prima delle elezioni, in modo che il problema sia risolto e si possa tornare alla lira, come chiede la Meloni, o al baratto, come suggerisce la Lega.
La sinistra La sinistra, che si presenta divisa alle elezioni, è divisa anche su come vivere la sconfitta. Secondo alcuni il suicidio assistito bisogna farlo a Lugano, secondo altri è meglio a Zurigo, secondo i bersaniani in Val Trebbia presso il Centro Anziani "La Pergola". La cerimonia di scioglimento del Pd sarà seguita su Twitter dai renziani, per filodiffusione da Bersani e sul red carpet da Maria Elena Boschi. Del tutto diverso lo spirito di Sinistra Italiana, che intende invece festeggiare la sconfitta con una grande festa di popolo a casa del segretario Fratoianni. «Grazie al nostro 1,6 per cento - dice il comunicato della segreteria - la conquista dell'irrilevanza definitiva è finalmente a portata di mano. Un enorme sollievo rispetto all'ipotesi infamante di essere coinvolti in alleanze di governo».
Grillo Riceverà il premio Internazionale Freezer 2017, con la seguente motivazione: «Per avere conservato intatti per anni, senza deteriorarli, i voti della destra italiana, riconsegnandoli poi puntualmente ai legittimi proprietari, Berlusconi e Salvini, in tempo utile perché potessero rivincere le elezioni, scongiurando ancora una volta il pericolo di una vittoria delle sinistre».
Michele Serra

(L'Espresso 10 settembre)