"Sono
delusi molti dei cardinali... Sono delusi i vescovi in carriera... È
deluso gran parte del clero... Delusi anche i laici impegnati nel
rinnovamento della Chiesa e i super tradizionalisti attaccati
tenacemente al passato...
A tanta crescente delusione,
per fortuna, fa da contraltare la crescente soddisfazione di quanti
sentono in questo papa l’eco dell’amore del Padre che raggiunge
il cuore di ogni uomo, e l'entusiasmo dei poveri, degli emarginati,
degli invisibili...". l'analisi controcorrente del biblista
frate Alberto Maggi
“All’inizio
era solo una discreta mormorazione, poi è diventata mugugno sempre
più crescente, e ora, senza più remore, aperto dissenso nei
confronti del Papa venuto dalla fine del mondo (e sono tanti
che ce lo vorrebbero ricacciare). Papa Francesco in poco
tempo è riuscito a deludere tutti. E la delusione si trasforma in un
risentimento dapprima covato e ora platealmente manifesto. Sono
delusi molti dei cardinali, che pure lo hanno eletto. Era
l’uomo ideale, senza scheletri negli armadi, dottrinalmente sicuro,
tradizionalista ma con accettabili aperture verso il nuovo.
Avrebbe potuto garantire un periodo di tranquillità alla Chiesa
terremotata da scandali e divisioni. Mai avrebbero pensato che
Bergoglio avrebbe avuto intenzione di riformare nientemeno che la
Curia romana, eliminare privilegi e fustigare le vanità del clero.
La sua sola presenza, sobria e spontanea, è un costante atto
d’accusa ai pomposi prelati, anacronistici faraoni pieni di sé.
Sono delusi i vescovi in carriera, quelli per i quali una nomina in
una città era solo il piedistallo per un incarico di maggiore
prestigio. Erano pronti a clonarsi con il pontefice di
turno, a imitarlo in tutto e per tutto, dall’abbigliamento alla
dottrina, pur di entrare nel suo gradimento e ottenerne i favori. Ora
questo papa invita gli ambiziosi e vanesi vescovi ad avere l’odore
delle pecore… che orrore!
È
deluso gran parte del clero. Si sente spiazzato. Cresciuto
nel rispetto rigido della dottrina, indifferente al bene delle
persone, ora non sa come comportarsi. Deve recuperare un’umanità
che l’osservanza delle norme ecclesiali ha come atrofizzato.
Credevano di essere, in quanto sacerdoti, al di sopra delle persone,
e ora questo papa li invita a scendere e mettersi a servizio degli
ultimi.
Delusi anche i
laici impegnati nel rinnovamento della Chiesa e i super
tradizionalisti attaccati tenacemente al passato. Per
questi ultimi il papa è un traditore che sta portando la Chiesa alla
rovina. Per i primi, papa Bergoglio non fa abbastanza, non cambia
norme e legislazioni non più in sintonia con i tempi, non legifera,
non usa la sua autorità di comandante in campo.Sono
entusiasti di lui i poveri, gli emarginati, gli invisibili, e anche
tutti quelli, cardinali, vescovi e preti e laici, che da decenni sono
stati emarginati a causa della loro fedeltà al vangelo, visti con
sospetto e perseguitati per questa loro mania della Sacra Scrittura a
discapito della tradizione. Quel
che avevano soltanto sperato, immaginato o sognato, ora è divenuto
realtà con Francesco, il papa che ha fatto riscoprire al mondo il
profumo del vangelo.”
Lettera
alla comunità di san rocco ,redattore fredo olivero,2018.1